venerdì 1 febbraio 2008

Villa Castelli: le origini

Il toponimo "LI CASTIEDDI" all'origine designava una vasta fattoria ed apparteneva ai Principi Imperiali di Francavilla Fontana. In detta fattoria, nei secoli XVI e XVII, gli Imperiali crearono una stazione di scelte razze equine che si sviluppò fino alla fine del secolo XVIII. Per due secoli il casato degli Imperiali rimase in possesso del feudo di Francavilla Fontana dal 1592 al 1782, cioè fino alla morte del principe Michele Imperiali. Morto costui senza eredi diretti alla successione feudale, si estingueva il diritto di successione nel possesso del feudo.
1752 - La Regia Camera della Summaria del Regno di Napoli (regnava Ferdinando IV di Borbone), vendette il Feudo di Francavilla; a diversi compratori e al miglior offerente, poiché si trattava di una vendita all'asta. In quell'occasione ricche famiglie francavillesi, Caniglia Bottari, Giannuzzi, Tagliavanti, Marrese, Scazzeri ecc... ne acquistarono le masserie. Anche il duca di Monteiasi, Gioacchino Ungaro comprò la masseria di Pezza della Corte per 24.000 ducati e la masseria di "LI CASTIEDDI" per 27.914 ducati.
dal 1808 in poi - Il figlio del Duca di Monteiasi, Carlo Ungaro, diede in enfiteusi queste terre a coloni venuti da Ceglie, Francavilla, Martina, Monteiasi, Grottaglie, Alberobello ecc..., i quali dissodarono queste terre brulle e aride sì da renderle fertili ed ubertose nello spazio di un ventennio di duro lavoro. I coloni costruirono i loro pagliai e le loro casupole i così detti trulli in pietra a secco sui loro fondi per meglio attendere ai lavori agricoli, in seguito fabbricarono i trulli intorno al Palazzo Ducale (attuale Municipio). Sorse così ai primi dell'Ottocento il nuovo centro abitato. 1823 - Il Duca Carlo Ungaro, avendo constatato che il villaggio cresceva in popolazione, fece ricavare una Cappella all'interno del Palazzo ducale e fu dedicata al SS. Crocifisso, e si prodigò inoltre perché vi fosse un sacerdote per la cura delle anime.
1830 - Missione dei padri di San Vincenzo de'Paoli venuti dalla città di Oria. A seguito di detta missione fu istituita la parrocchia San Vincenzo de'Paoli, furono introdotti i registri di battesimo, di matrimonio e di morte. La popolazione contava 700 anime di cui 150 abitavano nei trulli attorno al Castello, e il resto era sparso nelle campagne, vivendo chi in pagliai e chi in trulli.
1843 - Fu istituita la sezione dello Stato Civile alla dipendenza del Comune di Francavilla Fontana.
1852 - I Villacastellani chiesero il distacco da Francavilla per aggregarsi a Ceglie M.ca dal momento che il Comune capoluogo era indifferente alle varie necessità di cui avevano bisogno. Ma questa richiesta cadde nel vuoto.
1862 - I Villacastellani tornarono alla carica rivolgendosi al Consilio Provinciale di Lecce per ottenere l'Autonomia Comunale, ma fu inutile. La popolazione contava 1400 anime.
1871 - La popolazione contava 1500 anime e "veniva guidata da Francavilla Fontana un po' peggio di una vil mandria" come riferiva una memoria del Padre Cappuccino. In detta memoria si lamentava la mancanza di una chiesa sufficiente a contenere i fedeli, i disordini continui che si verificavano per mancanza di strade e di cimitero dovendo trasportare i cadaveri in quello di Francavilla con grandi disagi, ed anche perché erano privi di un medico condotto e di un farmacista. 1877/79 - In questi anni il Comune di Francavilla diede inizio alla costruzione del Cimitero; acquistò una grande cisterna per l'acqua potabile; provvide ad un corriere postale, furono iniziati i lavori di sistemazione di alcune strade interne che erano a fondo battuto; fu collocato un orologio, furono installati dieci lampioni a petrolio che venivano accesi al tramonto del sole e nei periodi che non vi era luna piena; fu ampliata la Chiesa Parrocchiale (Chiesa Vecchia).
1882 - Venne istituito l'Ufficio Telegrafico.
1885 - Fu nominata la prima ostetrica comunale. Il villaggio a questa data contava 1700 abitanti.
1891 - Don Giuseppe Caliandro di Villa Castelli fu ordinato sacerdote dal vescovo Mons. Teodosio Maria Gargiulo e nominato economo curato della parrocchia San Vincenzo de'Paoli. Si adoperò moltissimo per la costruzione della Nuova Chiesa Parrocchiale, essendo l'antica piccola ed insufficiente all'accresciuta popolazione.
1898 - L'8 Maggio, festa della Madonna di Pompei, fu posta la prima pietra della Nuova Chiesa. Si lavorò per 40 anni con lunghe pause di stasi, ora dovute alla guerra, ora alle carestie, prima di veder completata l'opera. 1908 - Viene collocata la prima fontana pubblica dell'Acquedotto all'angolo di Corso Vittorio Emanuele II con Via Margherita di Savoia.
1911 - La popolazione ha raggiunto 3042 unità.
1921 - La popolazione conta 4011 unità sufficienti per ottenere l'Autonomia.
1926 - L'11 febbraio il Comune ottenne la sospirata Autonomia dopo tenaci ed aspre lotte sostenute dai nostri padri. Il Prefetto di Brindisi mandò come il primo Potestà ad amministrare il nuovo paese il Cav. Angelo Raffaele Ostillio.
1938 - L'8 Maggio viene benedetta la Chiesa Nuova, giorno di grande festa per la devozione alla Madonna di Pompei.
1966 - Viene costruito un nuovo edificio di Scuola Elementare; negli anni successivi vengono avviate le prime sezioni di Scuola Media.
1995 - Viene eletto come sindaco il Signor Vitantonio Caliandro, eletto direttamente dalla cittadinanza e non più dal Consiglio Comunale, secondo le disposizioni della nuova Legge Elettorale.
1999 - Viene rieletto a suffragio generale (80% dei voti) il sig. Vitantonio Caliandro, forte della sua politica innovativa.

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