lunedì 10 maggio 2010

Villa Castelli: si alla Politica, no a personalismi, si a valori e ideali

Qualche giorno fa, leggendo che a San Giovanni la Punta una strana alleanza PD - PDL fa rimanere senza parole, anzi indignati, rispondevo che anche a Villa Castelli sono alleati il PDL con PD e RIFONDAZIONE, e queste politiche fanno forse pensare solo al partito delle poltrone.

Qualcuno mi ha fatto notare che a Villa Castelli abbiamo fatto “un bel minestrone”, altri hanno detto che “sono 50 anni che a Villa Castelli si alleano e si contrastano per ricostruire .. dare speranze .. chiacchiere smentite dalla situazione squallida del paese ..e che resterà tale.... il resto è propaganda...demagogia , interessi di potere”.

Qualcuno ha detto che “sono tutti (a parte PSI, IO SUD, PDCI, etc.) insieme per la voglia di cambiare, contro il terribile passato del nostro paese. Sono insieme e hanno dato una speranza al nostro paese, hanno combattuto chi ci aveva messo nei guai. Abbiamo una Villa Castelli libera e solidale.. chi amministra lo fa per i bene comune, poi si penserà ai partiti, alleanze. Importante è costruire un clima sereno contro il tiranno. Poi si parlerà di destra e sinistra… e fra il TIRANNO e tutti i partiti insieme (?) preferisco nettamente la seconda scelta… E' dalla seconda media che scrivo articoli sullo scandalo del palazzetto, della piscina, della circumvallazione e altro... da quando scrivevo sul giornale della Scuola Media! Quello che è successo qui per colpa di alcuni è stato scandaloso. Vedasi le indagini che pendono a carico di qualcuno... Finisco qui”.

A parte il fatto che quello che leggo non corrisponde a verità, perché con il PSI è stato schierato anche il PDCI, ed oggi IO SUD, per cui non è vero che “tutti” sono contro, ma la politica per me non è questa, perlomeno interpreto la politica in un altro modo, perché così come la si vede qui è strana e concordo su alcune considerazioni fatte, perché quando ha fatto comodo ci si è alleati con il "tiranno", infatti il sindaco attuale è stato sindaco anche e soprattutto per Caliandro.
La politica esprime un modo di vedere ed interpretare la vita sociale del paese, le sue interelazioni, i rapporti economici, la giustizia, i diritti, lo sviluppo, e tante altre cose. Ogni partito esprime diverse forme e visioni per interpretare la vita sociale ed economica, stabilendole delle regole sociali, e così esistono varie formazioni e associazioni che si ispirano a questo o quel principio. Per finire, il PDL, la Lega Nord, Io SUD, La Destra, esprimono ideali spesso molto lontani e contrastanti con gli ideali che io difendo, e in questi ideali si incontrano spesso partiti come Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologia Libertà, Sinistra Democratica, PSI, PD.
Nel mio modello di vita sociale esistono dei valori che alcuni partiti condividono, e con questi partiti io posso costruire qualcosa. Può capitare, ma è raro, che alcune cose siano viste nella stessa maniera anche dai partiti di destra.
Con questo voglio dire che la Politica dovrebbe tornare a essere motore di un paese, solo con la politica si riescono a fare delle conquiste sociali valide per tutti, altrimenti si fa i propri interessi, e altre prossime elezioni sarà tutto ribaltato e così via, contro gli interessi dei cittadini.
Per esempio, a Villa Castelli le elezioni amministrative sono state vinte da una lista civica che dovrebbe rispecchiare dei valori, e a questi valori i partiti si dovrebbero ispirare, come ci ispiriamo noi tutti, cittadini del mondo. Villa Castelli è contro il nucleare? Perché il Comune non firma un documento su questo? Villa Castelli è per l’internalizzazione dei precari? Perché Villa Castelli non firma un documento unitario su questo?
La politica è diventata piccola a Villa Castelli, come in moltissime parti, specialmente al Sud, dove vive la mafia e il malgoverno, proprio perché un modo di vedere e di fare è diventato il modo di fare di quasi tutta la gente.
Da quando persone come Berlusconi hanno cambiato il modo di fare politica, non ispirandosi più a principi di democrazia partecipata, ma imponendo il suo modus attraverso il potere dei soldi, le televisioni, il martellamento mediatico, le parole da venditore consumato che fanno presa su quell’elettorato che vive sperando, senza lottare in proprio, ma delegando, da allora molti si sono ispirati a questo modo di fare, e molti sono politici. Il potere fa gola a molti, e logora chi non lo ha, ed è così che alcuni politici si sono venduti, accettando leggi poco democratiche, senza opporsi più di tanto, e mi riferisco, per esempio, alle elezioni politiche, dove i partiti scelgono chi deve essere nelle liste, non più il popolo. E’ da quando hanno accettato di aumentarsi lo stipendio che si sono venduti a quel tipo di politica, da quando hanno dato ai sindaci poteri quasi universali su un paese, dicendo che è stata una scelta per fare leggi più velocemente, senza perdere tempo con le opposizioni, è da allora, da quando esiste questo modo di fare di Berlusconi e delle destre che non vince la politica partecipata.

Fino a 10 anni fa ancora esisteva la politica a Villa Castelli, nonostante le differenze ideologiche e di partito. Le battaglie erano tra la Democrazia Cristiana, il PSI, il PCI, il MSI, ed altri, ed erano battaglie politiche tra partiti. Poi in Italia si sono trasformati i partiti, e dalle loro trasformazioni sono nati quelli che oggi sono i vari PD, PDL, Lega, UDC, SEL, Federazione Sinistra, IDV, etc.
A Villa Castelli la politica è diventata berlusconiana e pericolosa, ed è da tanto tempo che la politica non vince.
L’ultima volta che abbiamo visto elezioni basate sui valori espressi dai partiti è stata 16 anni fa. Da allora abbiamo assistito ad una politica vissuta solo su quello che il sindaco Caliandro voleva fare, lui era l’unico gestore del bene pubblico, chi non accettava, veniva escluso dalla maggioranza, ed è da allora che, pur di vincere, sono nate alleanze anche con le destre del paese, in nome del bene di Villa Castelli. Infatti alle elezioni del 2004 con il sindaco uscente Vitantonio Caliandro, espressione del PSI, si schierarono vecchi amministratori, Forza Italia,
AN e PRI. Allora il candidato sindaco, oggi sindaco, Francesco Nigro, diceva: “La nostra è una lista riformista di centro, il nostro programma si muove in continuità con l'amministrazione uscente, la quale ha svolto un importantissimo ruolo nel settore delle opere pubbliche, in prospettiva dobbiamo consolidare i risultati ottenuti con iniziative nel settore sociale e della crescita economica e culturale della città”. (quotidiano 16-05-04).
All’opposizione c’erano Margherita, DS, parte della ex Dc che si riconosce in Alessandro Neglia), UDC e Rifondazione.
Oggi a Villa Castelli, dopo le ultime elezioni, si nota facilmente, la politica è morta, i partiti si sono scambiate le posizioni, il PDL, La Puglia prima di tutto, IO SUD, governa con l’appoggio del PD e di Rifondazione, oggi sono amici e fra 5 anni saranno nemici, e la politica muore. Ma chi vive ed ha vantaggi così? I politici sono gli unici che continuano a gestire.

Questa non politica sta dando importanza a persone e non a delle idee. Con questa non politica abbiamo creato Berlusconi e Bersani in Italia, Vendola e Palese in Puglia, Vitantonio Caliandro e Francesco Nigro a Villa Castelli. Ed oggi alcuni danno colpa al tiranno di ieri, per quello che non hanno avuto in passato, ed altri danno colpa al tiranno di oggi, perché oggi non hanno favori. Questa è la politica da uccidere, oggi dobbiamo tornare ai valori. Quando negli anni 70 facevamo parte del movimento non avevamo leader, avevamo diritti, ideali, valori da difendere.

Mi diceva un compagno amico, Mario Carlucci: “Tutto inizia sempre per il bene del popolo.....e poi? che dici... siamo ottimisti e crediamo ..?”
Io credo che quando i valori, gli ideali, le passioni torneranno al centro della nostra vita sociale, perdendo le individualità e i personalismi, quando torneremo a parlare di amore verso il prossimo, a parlare di politica per e con la gente, vincerà il popolo sovrano.

Pino Ciraci

lunedì 3 maggio 2010

Villa Castelli - STIPENDI DEI POLITICI IN PUGLIA

Concluse le elezioni, ricordiamo quanto ci costano i nostri politici e quali saranno i salari di sindaci, consiglieri comunali, assessori comunali, consiglieri provinciali, assessori provinciali, neoeletti consiglieri regionali, assessori regionali.
A Villa Castelli, con popolazione sotto i 10.000 abitanti, il sindaco percepisce uno stipendio base di 2928 euro, gli assessori comunali prendono il 45% dello stipendio del Sindaco, cioè 1300 euro, i consiglieri comunali hanno gettoni di presenza fino a 600 euro.
A Brindisi, un consigliere provinciale ha uno stipendio dato dal gettone di presenza, che ammonta a 92 euro lordi per ogni Consiglio o Commissione a cui si partecipa. Lo stipendio base dovrebbe essere 2330 euro. Ma la possibilità di gabbare il Consiglio provinciale è nascosta dietro due paroline: «mandato politico». Ogni consigliere provinciale può usufruire dell’indennità e del rimborso spese per viaggi per mandato politico per un massimo di 25 giorni. A questi si vanno a sommare altri 25 giorni in qualità di consigliere regionale. Per ogni giorno, il consigliere ha diritto ad un’indennità di 109 euro, se va in Italia, se va all’estero l’indennità varia di stato in stato. Poi c’è il pernottamento: 181 euro in Italia e 232 euro all’estero. Per ogni trasferta è previsto anche l’uso del taxi, due corse ogni volta. Così ogni consigliere potrebbe viaggiare per 50 giorni all’anno con un costo per la comunità di 17 mila euro. E nessuno denuncia perchè chiunque presentasse un’interrogazione verrebbe subito isolato.
Un consigliere regionale pugliese prende uno stipendio di 13.830 euro. Questo intascheranno i neoeletti consiglieri regionali. Di media le ore di consiglio regionale ammontano a 160 l’anno. in circa 30/35 sedute. Cioè a dire un consigliere regionale e’ pagato euro 800 l’ora.
Gli assessori regionali prendono circa 8000/10000 euro in più. I consiglieri regionali uscenti incasseranno liquidazioni di centinaia di migliaia di euro. In Lombardia, ad esempio, i consiglieri uscenti riceveranno cifre fino a 455.000 euro. La base è di euro 125.000.
I consiglieri regionali hanno da poco aumentato lo stipendio, che per legge deve essere l’81% dello stipendio di quello dei parlamentari.

In Francia, i consiglieri regionali percepiscono un'indennità che va da 1'500 a 2'600. In Germania si va dai 2'280 euro mensili ai 9'500 euro, dipende dalla Regione. La media si aggira intorno ai 4'500 euro mensili.
In Svizzera la politica non è considerata una professione, e così anche i consiglieri comunali ed i parlamentari nazionali non ricevono nessuna remunerazione, ma svolgono le loro professioni di sempre ed al contempo partecipano alle sedute dei parlamenti: il tasso di assenteismo è basso paragonato a quelli italiani.

Sono state fatte leggi antimafia, antiriciclaggio, anticorruzione, peculato e truffa, ma questa no. Questa legge e’ ancora lì. W I POLITICI ITALIANI