lunedì 22 settembre 2008

Sta finendo il 2008

Sta finendo un anno disastroso! A settembre il governo Berlusconi ha messo in crisi tutti, sta delirando e uccidendo la povera Italia. Solo ad aprile ci trovavamo ad avere 2.100 posti di lavoro in meno, dovuti alla crisi di Alitalia, con l’ingresso di Air-France nel pacchetto di maggioranza dell’Alitalia. Invece Berlusconi ha gridato allo scandalo, stavamo cedendo l’Italia allo straniero, invece lui avrebbe procurato una scalata di imprenditori italiani che ci avrebbe salvato. Sapete come è finita? Gli imprenditori suoi amici volevano comperare a prezzo di fallimento la compagnia, con il risultato ora che si rischiano 15.000 posti di lavoro.Però non sta andando male dice il premier: l’Italia è da 1 mese in recessione economica, il prodotto interno lordo è inferiore a quello che consumiamo, la differenza di diritti e salari tra nord e sud è aumentata spaventosamente, gli stipendi del 40% degli italiani non bastano ad arrivare a fine mese. Però per Berlusconi e per la sua classe di industriali, grossi imprenditori e ladroni va bene, le aziende guadagnano di più, alla faccia del povero operaio che continua a morire nei cantieri e nelle fabbriche per la loro ricchezza.
Dal 1992, da quando la mafia ha fatto fuori Falcone e Borsellino, da quando l’inchiesta Manipulite è scomparsa, da quando, niente hanno stimolato le denunce del libro “La Casta” e “Gomorra”, da quando è possibile fare leggi “ad personam” non c'è più né Paese, né legalità né altro. Il tritolo è scomparso, ma i magistrati scompaiono in un altro modo. Di Pietro, De Magistris, Forleo, sono solo alcuni di essi scomparsi per volere del potere. C'è stata la corruzione della mafia! Chi se l'aspettava? La mafia corrotta dall'interno dalla politica, c'è stata questa fusione straordinaria, non ci si fa caso se in casa di Berlusconi vengono trovati ricercati per mafia.. E' un Paese che non capisce più dove vuole arrivare. Dov'è, cos'è.Io vorrei capire se sto delirando io o se c'è qualcosa che non quadra. Quello che non quadra è che sappiamo le cose, ma è come se non le sapessimo, tanta è l’indifferenza della gente comune, ormai rassegnata al peggio, rassegnata a non sognare una vita migliore.
Sappiamo milioni di stronzate che ci vengono propinate dalle tv di stato di Berlusconi, ma capire cosa è l'acqua pubblica o privata, l'energia, internet, i rifiuti, gli inceneritori, questo non dobbiamo saperlo, delle cose che ci cambiano veramente la vita non dobbiamo sapere niente.
Allora cosa fare?Bisogna cominciare a vedere chi è il nemico: è una poltiglia dove si sono mischiate imprenditoria, politica, mafia e media, diretta dal capomastro Berlusconi.Per un Paese finalmente libero bisogna ricominciare dalla Costituzione Italiana, e, ad esempio, cacciare subito quegli onorevoli che dicono di rimpiangere il Fascismo, accettare l’indipendenza della magistratura, riconoscere il diritto al lavoro per tutti gli italiani. Abbiamo bisogno di questo, non di politici. Cittadini informati che sappiano le cose, che si occupino del loro quartiere e delle loro città, che non le lascino svendere da questi partiti e da questi politici che vivono di clientelismo e poltrone.

giovedì 18 settembre 2008

COME SI VINCONO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE A VILLA CASTELLI

Quello che le nuove leve politiche non hanno ancora capito è che a Villa Castelli le elezioni amministrative non si vincono facendo politica vera, ma conoscendo il territorio e chi lo popola.
Voglio dire che qui non è importante essere dei politici veri, ma saper essere clientelare.
Le persone più importanti in questo paese non sono le realtà lavorative, i giovani, il medio cittadino che cerca lavoro o lavora sfruttato nelle campagne, ma i pensionati, gli unici che di sicuro vanno a votare e che sono costrette a vivere qui ormai.
I giovani, quei pochi che non sono emigrati ancora, ormai non credono più nelle istituzioni, ed a giusta ragione, per cui non hanno peso decisivo perchè neanche si presentano alle urne.
Le aziende sono poche e possono influire in minima parte. In ogni caso basta prendersi cura di alcune per far vedere che si è vicini al mercato del lavoro, ed in genere si scelgono le più importanti e grosse.
I pensionati ed anziani sono tanti ed hanno un grosso potere decisivo,ed è su queste persone che il politico smaliziato fa conto.
Questa attuale amministrazione non ha capito questo ed ora rischia di perdere tanti consensi. Bastava mettere una persona in un ufficio atta solo ad ascoltare i problemi e le lamentele dei poveri anziani che già vivono una vita precaria e sempre più da soli, e che non vogliono altro che essere ascoltati da chi almeno fa finta di interessarsi ai loro problemi. Così si vincono le elezioni a Villa Castelli. Certo, bisogna anche dare qualche posto di lavoro, in ogni caso nella vita qualcuno prima o poi va in pensione e ci vuole un certo ricambio, e così si mettono gli amici nei posti di controllo per garantirsi appoggi futuri, senza fare alcuno sforzo. L’importante è illudere il cittadino che se si è avuto un posto di lavoro, dobbiamo dire grazie al sindaco del momento che ha pensato a lui.
Questa è la vita qui a Villa Castelli e così si vincono le elezioni. Intanto siamo l’ultimo paese nella Puglia per il reddito pro-capite e questo non onora questa politica ambigua, ma qui si vince con l’ambiguità. Meditate gente, meditate.

lunedì 8 settembre 2008

Concerto evento della Richard Sinclair Band

Attesissima serata a Villa Castelli per l’arrivo del celebre cantante inglese Richard Sinclair, accompagnato da ottimi artisti pugliesi.

Venerdi 12 settembre 2008 inaugurazione della tre giorni di festa voluta dalla locale “Lista Caliandro” e chiamata “Incontriamoci alla festa della nostra città”. Una lista ormai nota da anni a Villa Castelli non poteva che inaugurare con un personaggio mitico, Richard Sinclair. L’inizio dello spettacolo è in via Belvedere a partire dalle ore 21,00.

Richard Sinclair è considerato, e giusta ragione, una leggenda del rock, ed un promotore della musica rock che oggi ascoltiamo. Basti pensare che l’album “In the land of grey and pink” dei Caravan (suo gruppo storico) è il terzo album più venduto nel mondo dopo i Beatles con “Sg. Peppers lonely hearth club band” e dopo i Pink Floyd co “The dark side of the moon”.
Iniziò a suonare il basso per un gruppo chiamato i Wilde Flowers nel 1962, per poi fondare quattro anni dopo i Caravan. Nel 1977 entro a far parte di un altro gruppo storico, i Camel, ed infine fondò gli Hatfield & the North. E’ stato ospite illustre d’album fondamentali di Robert Wyatt, Hugh Hopper e Kevin Ayers (membri dei Soft Machine). Sono stati più di 35 anni di musica originale e meravigliosa, un onda che miscela deliziosamente inventive basate su musiche della chiesa anglicana, world jazz, anche musica classica del 20° secolo, musica folk.

Il concerto della Richard Sinclair Band rappresenta un momento di attrazione ai più alti livelli.
La band è formata da musicisti pugliesi eccezionali:

Angelo Losasso (batteria),
Antonio Cascarano (chitarra)
Gianluca Milanese (flauto)
Ettore Carucci (tastiere)