Le vie dell’acquedotto: in bici da Locorotondo a Villa CastelliIniziati i lavori per la realizzazione della pista ciclabile sulle vie dell’Acquedotto Pugliese, che sarà curata dall’Acquedotto Pugliese stesso e che interessa il tratto da Locorotondo a Villa Castelli (Monte Fellone) per un percorso di circa 25 km.
La pista ciclabile si svilupperà lungo il Canale principale (Canale Reale) dell'Acquedotto tra Venosa (Pz) e Villa Castelli (Br), e il tratto da Locorotondo a Villa Castelli, tra la Valle d'Itria, che attraversa i territori di Cisternino, Ostuni, Ceglie Messapica, Martina Franca è il tratto campione del progetto.
E' previsto anche il collegamento della ciclovia con le stazioni ferroviarie di Locorotondo, Grottaglie e Villa Castelli per favorire l'accessibilità e sviluppare il servizio treno+bici.
È un progetto che sta molto a cuore al sindaco di Villa Castelli avv. Francesco Nigro, ed è di notevole importanza per lo sviluppo turistico di Villa Castelli e di tutta la Valle d’Itria, patrimonio mondiale dell’UNESCO, perché i ciclo-turisti e gli amanti della vacanza ecologica sono più di due milioni e sono interessati a questo tipo di reti, e così hanno modo di scoprire con ritmi naturali tutte le bellezze del posto, le masserie e le gravine, le grotte, le trattorie e le locande, gli agroturismi, le aziende agroalimentari.
L’asse Venosa-Villa Castelli, con collegamenti ferroviari anche a Bari e Gioia del Colle, diventerà parte integrante della rete ciclabile regionale, si svilupperà per 250 chilometri e rivestirà carattere di particolare rilievo ai fini della valorizzazione e promozione dell’Acquedotto pugliese, ma anche potenziale strada ciclabile e ciclopedonale. L’opera, di assoluto rilievo storico, paesaggistico-ambientale e didattico, prevede anche un ecomuseo dell’acquedotto ed il museo della tecnica costruttiva dell’acquedotto pugliese.
La Centrale idroelettrica, unica in PugliaA riguardo è importante evidenziare la centrale idroelettrica proprio di Monte Fellone, la prima centrale idroelettrica della Puglia. Essa sfrutta un dislivello di circa 120 metri, è all’avanguardia sotto l’aspetto funzionale, è automatizzata con sistema di telecontrollo e di telecomando a distanza e produce 450 MWatt/h, sufficiente a fornire energia elettrica ad un Comune di circa 3.500 abitanti. Tra i vantaggi ambientali vi sono la riduzione dei consumi di materie prime, l'aumento dell'efficienza energetica, la riduzione delle emissioni in acqua ed aria, la riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti. Con questi lavori svolti dalla Regione Puglia e dall’Acquedotto Pugliese già si è ridotto del 20% la perdita di acqua, aumentando di fatto il risparmio energetico.
Il turismo in bicicletta, quindi, può rappresentare nelle aree rurali un'occasione di svago, ma anche di approfondimento culturale, e motivo per conoscere luoghi interessanti e specifici della cultura tipica pugliese contribuendo alla valorizzazione economica e allo sviluppo sostenibile di territori spesso marginali ma ricchi dal punto di vista naturale,storico ed ambientale.
Il progetto ha l’obiettivo di far diventare il nostro acquedotto una “strada verde”, per valorizzare quelle che sono le ricchezze del territorio da trasformare in una risorsa per lo sviluppo del turismo sostenibile.
Acqua pubblica, Villa Castelli terra del bene comuneIn Italia sono state depositate circa un milione e 400.000 firme per il referendum, e la Puglia è stato uno dei quei territori dove la popolazione ha risposto in maniera forte all'appello dei promotori. dove la mobilitazione di base è stata spinta da un motore potente completamente costituito dalle iniziative nate in seno alla società civile. Una situazione tale da far parlare di nuovo protagonismo politico e di laboratorio pugliese.
Le esperienze di Altamura che con 70.000 abitanti ha portato a casa 5000 firme ne sono una testimonianza. Anche nel leccese hanno ottenuto buoni risultati anche se la spinta più forte al referendum è arrivata dalla provincia di Bari. Ma l'esempio migliore viene da Villa Castelli, che con i suoi 8998 abitanti ha visto raccogliere ben il 20% di firme. Dice Rocco Alò, assessore alla Cultura, e principale artefice di questo risultato: quando la gente è informata allora accorre in massa e partecipa.
E’ qui infatti che nasce la narrazione delle risorse della terra e dell'uso che ne fanno gli uomini. A Villa Castelli vive il sud che smentisce le statistiche e le ricerche. Esiste ancora un mezzogiorno che quando vede in pericolo i propri diritti non si rassegna e si organizza.
Masseria Sciaiani piccola: la piscina biologica naturaleLa piscina biologica della Masseria Agriturismo “Sciaiani piccola”, fortemente voluta dal proprietario Lorenzo Elia, ha la funzione di un lago naturale, presenta varie profondità e in un laghetto accanto alla piscina sono state messe a dimora delle piante che aiutano la purificazione dell'acqua, creando un'area vitale per i microrganismi. Il flusso dell'acqua è programmato e avviene attraverso alcuni strati di sabbia e breccia, permettendo ai microrganismi la purificazione permanente dell'acqua. La base per la procedura di purificazione biologica sono le piante, in stretto collegamento con un filtro di sali minerali.
La piscina biologica naturale della Masseria Sciaiani è l'unico impianto di questo tipo realizzato in Italia e costituisce un segnale importante nel campo della valorizzazione e rispetto della natura e dell’acqua, come è l’indirizzo dato alla Puglia dal governatore Nichi Vendola e dalla sua giunta con il massimo rispetto per l’ecosostenibilità e l’ambiente.
Pino Ciraci