mi sento troppo triste, piango in continuazione, così ho pensato che scriverti mi aiuterà a sentirti vicino. Ieri ci hai lasciato, ed oggi ci saranno i funerali. Piangiamo tutti, io non riesco a trattenere le lacrime, e mi dispiace, perché possiamo pensare che ci sei ancora tra noi, come in effetti è, perché quello che ci hai dato e trasmesso rimarrà per sempre. Ho un nodo alla gola che mi strozza. avrei voglia di gridare….e invece niente, sto solo con il mio magone, a piangere. Te ne sarai sicuramente accorto da lassù. Avrai notato quanti giovani sono venuti a trovarti, quanto amore c’era intorno a te, quanta gente ti rispettava e voleva bene, perché tu sapevi farti voler bene.
Eri amato, eri stimato, eri apprezzato per il tuo impegno verso “gli ultimi” come hai insegnato bene ai tuoi figli. La ragione di vita che ti ha accompagnato, trova le sue radici nei valori che hai trasmesso alla tua famiglia e a chi ha avuto la fortuna di starti affianco e conoscerti, nella tua capacità di sentire quanto potesse essere sofferta la vita di quegli ultimi bisognosi di aiuto, tu, una perla in questo periodo così difficile e carente di valori, il tuo valore e la tua onestà intellettuale. Parlare con te non era mai inutile, con te non si parlava mai del nulla. Ho sempre apprezzato le tue idee, ma anche chi non le condivideva, ti ha sempre dato tutto il rispetto che è dovuto a chi crede in quel che dice e di questo fa ragione della sua vita. Ricordo le tue passeggiate in campagna, i racconti sui tuoi cari che oggi hai ritrovato, la tua capacità di leggere la vita nei suoi valori basilari. Hai lasciato affranti dal dolore figli e nipoti lasciandogli l’eredità di continuare sulla tua strada: sarò vicino a loro, te lo prometto. I figli, i nipoti, i parenti tutti, hanno voluto esserti vicino fino all’ultimo. Eri troppo importante per tutti. Eri il riferimento per la sensibilità nei consigli, per la tua capacità di interpretare con dolcezza i bisogni di tutti.
Ti abbiamo voluto un grande bene tutti quanti e, senza paura di apparire banale, sento di interpretarne i sentimenti di tutti se ti dico che resterai per sempre nei nostri cuori.
Pino Ciraci, un compagno triste per la tua perdita.
Eri amato, eri stimato, eri apprezzato per il tuo impegno verso “gli ultimi” come hai insegnato bene ai tuoi figli. La ragione di vita che ti ha accompagnato, trova le sue radici nei valori che hai trasmesso alla tua famiglia e a chi ha avuto la fortuna di starti affianco e conoscerti, nella tua capacità di sentire quanto potesse essere sofferta la vita di quegli ultimi bisognosi di aiuto, tu, una perla in questo periodo così difficile e carente di valori, il tuo valore e la tua onestà intellettuale. Parlare con te non era mai inutile, con te non si parlava mai del nulla. Ho sempre apprezzato le tue idee, ma anche chi non le condivideva, ti ha sempre dato tutto il rispetto che è dovuto a chi crede in quel che dice e di questo fa ragione della sua vita. Ricordo le tue passeggiate in campagna, i racconti sui tuoi cari che oggi hai ritrovato, la tua capacità di leggere la vita nei suoi valori basilari. Hai lasciato affranti dal dolore figli e nipoti lasciandogli l’eredità di continuare sulla tua strada: sarò vicino a loro, te lo prometto. I figli, i nipoti, i parenti tutti, hanno voluto esserti vicino fino all’ultimo. Eri troppo importante per tutti. Eri il riferimento per la sensibilità nei consigli, per la tua capacità di interpretare con dolcezza i bisogni di tutti.
Ti abbiamo voluto un grande bene tutti quanti e, senza paura di apparire banale, sento di interpretarne i sentimenti di tutti se ti dico che resterai per sempre nei nostri cuori.
Pino Ciraci, un compagno triste per la tua perdita.